Si parla di sperimentazioni e quindi di errori, e in aula in questo periodo porto molto il tema dello ‘ con cui vogliamo approcciarci alla sperimentazione.
Prima delle tecniche sulla creatività, delle teorie sul feedback e delle tattiche per portare innovazione… ci vuole un mindset aperto ed elastico nello spostare l’asticella dello standard dove apre porte.
Spesso chi lavora con passione e porta risultati eccellenti pone l’asticella fissa in alto. Finché non è ottimo non esce, non lo propongo, non lo condivido. Non mi metto in condizione di sbagliare. In un mondo VUCA e digitale, veloce, distratto e in continuo cambiamento, questo atteggiamento è autodistruttivo.
Non c’è tempo perché sia perfetto.
Ma ‘̀ ́ .
Don’t worry, be crappy, ci diceva mesi fa il fantastico Guy Kawasaki, e ne ho fatto la mia filosofia di vita.
Abbracciando questo mindset leggero, oggi sono ‘.
Aspetta da tre mesi di essere perfetta, finché non mi sono ricordata che la perfezione non esiste e che tenevo molto di più a condividere e raccogliere feedback.
E quindi eccola qui, ̀. Su come passare dalla narrazione sui sistemi Fail fast ad una ‘, .
Questo per me è il primo e fondamentale passaggio per iniziare un viaggio sul tema dell’errore.
Al link è disponibile la puntata zero, in cui racconto l’obiettivo di questo podcast e come funzionerà, e la prima puntata dedicata all’onestà.
Le prossima sarà su Errori, vulnerabilità e connessione con gli altri.
Scrivetemi per curiosità, libri che avete letto sul tema e su cui vorreste confrontarvi con me e naturalmente… feedback!
Buoni errori sani a tutti*
Marcella
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